Terapia con Interleuchina-2 nei pazienti con infezione da HIV
Utilizzata in combinazione con terapia antiretrovirarle, l’Interleuchina-2 ( IL-2 ) ricombinante aumenta la conta delle cellule CD4+ più di quanto faccia la sola terapia antiretrovirale, ma le implicazioni cliniche di questi incrementi non sono note.
Sono stati condotti 2 studi: SILCAAT ( Subcutaneous Recombinant, Human Interleukin-2 in HIV-Infected Patients with Low CD4+ Counts under Active Antiretroviral Therapy ) ed ESPRIT ( Evaluation of Subcutaneous Proleukin in a Randomized International Trial ).
In ciascuno studio, pazienti infettati dal virus dell’immunodeficienza umano ( HIV ) con una conta di cellule CD4+ da 50 a 299 per millimetro cubo ( SILCAAT ) oppure 300 o più per millimetro cubo ( ESPRIT ) sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Interleuchina-2 più antiretrovirale o la sola terapia antiretrovirale.
Il regime con Interleuchina-2 consisteva di cicli di 5 giorni ciascuno, somministrati a intervalli di 8 settimane.
Lo studio SILCAAT prevedeva 6 cicli e una dose di 4.5 milioni di UI di Interleuchina-2, 2 volte al giorno; l’ESPRIT prevedeva 3 cicli e una dose di 7.5 milioni di UI, 2 volte al giorno.
Sono stati raccomandati cicli aggiuntivi per mantenere la conta delle cellule CD4+ al di sopra di un predefinito livello target.
L’endpoint primario di entrambi gli studi era la malattia opportunistica o la morte per qualunque causa.
Nello studio SILCAAT sono stati arruolati 1.695 pazienti ( 849 in trattamento con Interleuchina-2 più terapia antiretrovirale e 846 con la sola terapia antiretrovirale ) con una conta mediana di cellule CD4+ di 202 per millimetro cubo; nello studio ESPRIT sono stati arruolati 4.111 pazienti ( 2.071 in trattamento con Interleuchina-2 più terapia antiretrovirale e 2.040 con la sola terapia antiretrovirale ) con una conta mediana di cellule CD4+ di 457 per millimetro cubo.
Dopo un follow-up mediano tra i 7 e gli 8 anni, la conta delle cellule CD4+ è risultata più alta nel gruppo Interleuchina-2 che in quello con la sola terapia antiretrovirale di 53 e 159 cellule per millimetro cubo, in media, negli studi SILCAAT ed ESPRIT, rispettivamente.
Gli hazard ratio per la malattia opportunistica o per la morte per qualunque causa con Interleuchina-2 più terapia antiretrovirale ( vs. la sola terapia antiretrovirale ) sono stati 0.91 ( P=0.47 ) nello studio SILCAAT e 0.94 ( P=0,55 ) nello studio ESPRIT.
Gli hazard ratio di morte per qualunque causa e per eventi avversi clinici di grado 4 sono stati, rispettivamente, pari a 1.06 ( P=0.73 ) e 1.10 ( P=0.35 ) nello studio SILCAAT, e 0.90 ( P=0.42 ) e 1.23 ( P=0.003 ) nello studio ESPRIT.
In conclusione, nonostante un sostanziale e sostenuto incremento nella conta delle cellule CD4+, rispetto alla terapia con solo antiretrovirale, quella con Interleuchina-2 più antiretrovirale non ha portato alcun beneficio clinico nei due studi. ( Xagena2009 )
INSIGHT-ESPRIT Study Group; SILCAAT Scientific Committee et al, N Engl J Med 2009; 361: 1548-1559
Inf2009 Farma2009
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